Un baciamano
Ci incontrammo in una tiepida sera di primavera, in un bar che entrambi non avevamo mai frequentato, entrambi seduti da soli.
Non ricordo neanche come ho trovato le forze per venire a salutarti, dopo che mi hai sorriso. sta di fatto che trascorsi una delle serate più interessanti della mia vita: cosi spiritosa, cosi acuta.. e cosi dannatamente eccitante!
passeggiamo per le strade della città allungando di proposito per non doverci salutare e quando finalmente arrivammo sotto al tuo portone ti presi la mano per baciarla, ma tu rispondesti non con il "buona notte" che mi aspettavo, ma con un "ti andrebbe di salire?".
Varcammo la soglia di casa tua già pieni di passione e fremendo come due alle prime armi, iniziai a baciarti sul collo, tenendoti dalle anche... tu ricambiasti facendomi strada fino al divano, dove mi buttasti con un colpo alla spalla.
Sdraiato, ti vidi li in piedi, che facevi per metterti sopra di me mentre mi sbottonavo la camicia...
Dapprima mi slacciasti la cintura per sfilarmi i pantaloni, vedevo nei tuoi occhi quell'impazienza e quella voglia che sicuramente avevo anche io nei miei, ti lasciai fare, quel lato di te mi eccitava da morire...
Lo prendesti con una mano e lo accostasti alla tua guancia, guardandomi negli occhi, per poi baciarne la base e dare una prima leccata fino alla punta, dove diedi un secondo bacio, avvolgente, umido sia per la tua saliva che per i miei umori.
Ammetto che mi colse di sorpresa, sia la tua tecnica che la tua passione nel prenderlo in bocca, con movimenti regolari accompagnati sempre dalle mani.. e parlando di mani, sebbene con una mi stessi tenendo al divano, con l'altra ti accarezzai la guancia, per poi guidarti nella velocità, ormai in aumento...
Ma non volevo finire così mi dissi "è troppo bello per finire subito", ti fermai e ti alzare in piedi davanti a me: ti tolsi la gonna e iniziai a baciarti la coscia, con baci lenti ed ascendenti mentre le mani ti accarezzavano le forme a salire sui fianchi, per andare a slegare quei fiocchetti che tenevano su quel completino cosi sexy!
Ormai la mia bocca era arrivata al ventre e mentre iniziai a baciarti il monte di venere tu mi mettesti una mano sulla testa e mi guardasti con lo sguardo di chi non riesce più ad aspettare... dunque con tirai fuori la lingua, leccandoti dapprima il clitoride per poi prenderla tutta in bocca, mentre ti guardavo dritta negli occhi.
Tu non riusciti a contenerti: mi sbattesti contro lo schienale del divano, una mano contro al muro e una gamba sulla mia spalla... in totale controllo per quello che volevi: venire dalle mie leccate!
Allora iniziai ad usare anche le mani, con una massaggiandoti una natica, con l'altra penetrandoti un pochino per lubrificare bene le dita, con quelle iniziai a stimolarti anche le labbra sull'entrata e il perineo, rientrando ogni tanto per spingere su punti sensibili e lubrificare ulteriormente le dita... ti sentii gemere profondamente, capii che eri vicina e che ti stava piacendo tutto quello che stavo facendo: aumentai la velocità della lingua, le dita si spostarono sull'ano e iniziai a massaggiarti anche quell'entrata, abbozzando di voler entrare senza mai farlo veramente. ti sentii tremare e i tuoi umori mi bagnavano tutta la bocca e parte della faccia, aprii la bocca per accoglierla tutta dentro e penetrarti con la lingua, mentre te la succhiavo.. venisti poderosamente, perdendo anche parzialmente le forze e ti sedesti sopra di me, che nel frattempo ero più duro che mai.
mi stupii molto il tuo abbraccio, quasi un ossimoro dalla cruda passione di prima... ricambiai, dandoti anche un bacio sul collo.
Poi sentii le parole che mi fecero pulsare contro la tua, bagnatissima, vagina: "ho comandato io, adesso fallo tu, vorrei finire quanto ho cominciato prima".
Sentii una connessione istantanea, volevi qualcosa di diverso, qualcosa che osasse veramente: ti sdraiare supina, con il collo sul poggia braccio del divano e la testa rivolta verso l'esterno e ti dissi "apri e assapora, perché è tutto tuo sta sera", tu obbedisti, tirando anche fuori tutta la lingua; io infilai inizialmente solo la punta, per farmela leccare tutta; con una mano ti massaggiai un seno e con l'altra ti accarezzai i capelli... la guancia... la gola, facendoti intuire di volerla stringere in breve, ma non mi soffermai troppo, mentre lo infilavo sempre di più nella tua bocca, ti presi un braccio e ti capire che volevo che tu ti masturbassi mentre lo accoglievi nella tua bocca... e cosi facesti.
Lo tolsi per portarti alla lingua le mie palle, tu non perdesti un secondo nel dare attenzione anche a quelle e, quando mi sentii pronto, te lo rimisi in bocca, tutto, fino a fartelo sentire in gola, tu non fiatasti anzi, sentii quasi un risucchio: lo desideravi!
Iniziai a penetrarti la bocca, con le mie palle che si scontravano sul tuo naso e una mano sulla tua gola, con un pelo di pressione, tu venisti una seconda volta a giudicare dalla tua schiena completamente inarcata e la velocità con cui muovevi la mano!
Io non riuscii a trattenermi molto a lungo, volevo venirti in bocca! aumentai la velocità, tu mi facesti segno che ti stava dando fastidio quindi lo tirai fuori tutto, tu deglutisti e respirasti, ma poi tirasti fuori la lingua di nuovo, come ad invitarmi a venirti in bocca.
Finì con la mano, dandoti tutto sulla lingua, devo aver perso l'uso della vista per un attimo ma sono abbastanza sicuro che prendesti la punta per succhiarla ed assicurarti di aver preso tutto... ti girasti, mi guardasti negli occhi ed accompagnasti la deglutizione accarezzandoti il collo con una mano.
Fu cosi intenso, inaspettato, soddisfacente, che entrambi ne volevamo ancora.. ma non quella sera, ci addormentammo su quel divano, tu sopra di me, avvolta da un mio abbraccio.